parole e musica

sabato 29 giugno 2019


QUANDO UN CRIMINE È UN CRIMINE..

lo squallore e l'odio che stanno infondendo nei social e nella società civile Salvini e leghisti di 'pancia' aggredendo sguaiatamente con espressioni, semplicemente, da criminali...

(criminali sì, come già affermato da valentissimi personaggi con accertata esperienza nella trattazione dei flussi migratori, degli aiuti umanitari e sanitari)

e quel che è peggio è che tutto inizia proprio dalla proditoria volontà di esponenti del Governo in carica approvando leggi ad hoc specificamente provocatorie indegne di un Paese civile e democratico...

Carola, da comandante, ha fatto il suo dovere eseguendo con ardimento le leggi internazionali relative al soccorso in mare affrontando tutte le conseguenze e le ha affrontate onorevolmente orientata dalla sua coscienza...

ardimento non dimostrato da Salvini che subdolamente si avvalse dell'immunità e dell' aiuto del M5S impedendo alla Magistratura di procedere contro di lui...

lo scrittore, già Magistrato Gianrico Carofiglio, che mi permetto di citate, consiglia:

Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona. Art 54 codice penale che la capitana Carola - quella che ha battuto Salvini - potrà invocare per essere prosciolta”.

Si può essere internazionalisti non asserviti alla finanza, ai sovranismi ed alla globalizzazione vantaggiosa dei pochi...


Alle prossime considerazioni...



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