QUANDO UN
CRIMINE È UN CRIMINE..
lo
squallore e l'odio che stanno infondendo nei social e nella società
civile Salvini e leghisti di 'pancia' aggredendo sguaiatamente con
espressioni, semplicemente, da criminali...
(criminali
sì, come già affermato da valentissimi personaggi con accertata
esperienza nella trattazione dei flussi migratori, degli aiuti
umanitari e sanitari)
e quel che
è peggio è che tutto inizia proprio dalla proditoria volontà di
esponenti del Governo in carica approvando leggi ad hoc
specificamente provocatorie indegne di un Paese civile e
democratico...
Carola, da
comandante, ha fatto il suo dovere eseguendo con ardimento le leggi
internazionali relative al soccorso in mare affrontando tutte le
conseguenze e le ha affrontate onorevolmente orientata dalla sua
coscienza...
ardimento
non dimostrato da Salvini che subdolamente si avvalse dell'immunità
e dell' aiuto del M5S impedendo alla Magistratura di procedere contro
di lui...
lo
scrittore, già Magistrato Gianrico Carofiglio, che mi permetto di
citate, consiglia:
“Non
è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto
dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un
danno grave alla persona. Art 54 codice penale che la capitana Carola
- quella che ha battuto Salvini - potrà invocare per essere
prosciolta”.
Si
può essere internazionalisti non asserviti alla finanza, ai
sovranismi ed alla globalizzazione vantaggiosa dei pochi...
Alle
prossime considerazioni...